Agonistica femminile. Finale nazionale allieve Gold C3A

La Pro Lissone centra la finalissima e conquista il sesto posto

L’agonistica femminile della Pro Lissone ginnastica di scena lo scorso weekend a Rimini per la finale nazionale del Campionato Gold allieve C3A.

La squadra di Gabriella Rizzi e Cecilia Biazzi ha dovuto ancora una volta fare a meno di Giada Marino, scendendo in pedana con una formazione ridotta, composta da Sofia Miccoli, Alessia Muresan e Ludovica Usuelli.

Venerdì 5 dicembre si è tenuta la gara di qualificazione, emozionatissime le giovani atlete brianzole, hanno trovato in Ludovica un vero e proprio punto di riferimento: un esercizio dopo l’altro infatti ha letteralmente trainato le compagne verso la finalissima a 10, l’obiettivo della vigilia fissato dal team.

Sabato mattina il risveglio è all’alba, la squadra torna in campo gara più determinata -ed  ancor più emozionata- che mai.

La formazione biancoblu, ritrova la grinta che la contraddistingue, con Alessia a dar manforte a Ludovica nel macinare punti validi per la classifica, buona anche la prova di Sofia che però paga ancora un po’ di agitazione.

Alla fine della giornata, la Pro Lissone, vincitrice solo poche settimane fa della Zona tecnica della Lombardia, si classifica al sesto posto alla sua prima finalissima nazionale, ottimo piazzamento che vede la formazione confermarsi nuovamente come la miglior squadra lombarda della categoria.

“Come sempre hanno mostrato carattere e determinazione”, commenta la responsabile tecnica Rizzi: “vedere queste ginnaste in gara è un vero e proprio spettacolo, si distinguono per energia ed eleganza, mostrando sempre una crescita costante, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche come persone, e questo è ancora più importante. Siamo molto soddisfatte della loro prova -continua l’allenatrice biancoblu-. Sono tanto forti quanto sensibili, e l’unico ostacolo che incontrano sta nella loro emotività: quando riescono a controllarla raggiungono risultati eccezionali, incantando il pubblico. Per superare questo freno serve esperienza, e si sa che quest’anno non ha permesso di accumularne molta. Ciò che resta è che, ancora una volta, le ginnaste sono riuscite a superare le difficoltà appoggiandosi l’una all’altra, a fare squadra, sostenendosi a vicenda nonostante, ricordo, prive di un pilastro come Giada Marino, sono comunque riuscite passo dopo passo, a superare la fase di qualificazione e centrare la finalissima, che era la nostra meta. A dirla tutta, senza qualche sbavatura, il terzo posto sarebbe stato alla nostra portata, ma non importa. Ciò che conta è che queste piccole atlete hanno dimostrato ancora una volta di essere il futuro dell’agonistica femminile della Pro Lissone”.

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